giovedì 26 novembre 2015

Una lettera dal fronte


Antonio Rivardo, classe 1893, del 33° fanteria, morì di tifo. Pochi giorni prima aveva scritto una lettera alla moglie che riportiamo. “Dopo un mio lungo silenzio vengo a farti sapere mie notizie. È già 8 giorni che mi sento un po’ ammalato, ho la febbre, ma adesso mi sento un po’ meglio, però sopra di questo non pensare male, io ho ritardato a scrivere perché mi mancava la carta. Quindi mandami buste e carta, e fammi sapere sovente tue notizie, e quando mi scrivi mandami anche la fotografia di Ermes [il figlio, nda]. Se io non posso scrivere, scrivimi tu sempre e raccontami tante cose. Noialtri qui siamo in mezzo a delle montagne che si sta molto bene. Ti mando mille baci a te, alla mamma e a tutti di casa, e pregate per me ch’io possa venir a casa presto e glorioso.”

Da il Biellese del 1 settembre 2015

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